28.3.11

TEMPI MODERNI

Tempi Moderni, e la mente corre a Sartre e Chaplin.
Tempi Tecnologici: ci siamo immersi e ancora non si sa a chi rivolgersi come scaturigine, come riferimento culturale, anche se McLuhan e De Kerckhove ci osservano, ancora.
La Poesia, che posto ha?
Uno strumento nuovo e originale, il blog?
Certamente no. Tantomeno un blog che tratti argomenti poetici.
Ma le esperienze a confronto fanno sempre la differenza, soprattutto quando sono appassionate
e mosse da una buona predisposizione all'empatia.

In questa bella iniziativa poetico-tecnologica, credo ci siano davvero i giusti presupposti
per confronti, dibattiti, stimoli culturali che possono contribuire ad un'idea di partecipazione da sperimentare di continuo.
I sentieri interrotti heideggeriani, hanno necessità di essere illuminati da una nuova rinascita partecipativa.
Perchè siamo, essenzialmente, Poesia..
E la Poesia, quella autentica, ha i caratteri dell'oralità e della condivisione.
Dunque, scriviamo-ci, postiamo, linkiamo, per poi uscire dai nostri edifici avoriati e incontrarci
in nuove poetiche Agorà.

Leonardo Omar Onida

1 commento:

  1. Sono d'accordo con te. Riportiamo la poesia sotto il cielo. Restituiamole la levità dell'aria, l'intensità della luce, la forza della verità, la pienezza dei significati.

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