25.4.12

Invisibile

In questa pagina del nostro blog:

proposte di lettura e recensioni curate dai partecipanti al nostro laboratorio.
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Il primo libro è:  Invisibile di Paul Auster -
Einaudi – p.223 – 2009 - €.17,50
« Scrivere non è più un atto di libera scelta per me, è una questione di sopravvivenza. »
Paul Auster


Lella Pintus


Adam Walker è il protagonista di Invisibile in cui Paul Auster affronta un (per altri forse) difficile compito: scrivere di uno scrittore.

Nel 1967, studente e aspirante poeta appena ventenne, Adam conosce Rudolf  Born, ambiguo professore francese e la sua affascinante compagna Margot con la quale, durante una temporanea assenza di Born, intraprende una breve e intensa relazione sessuale. Un tragico episodio di violenza legherà per sempre e suo malgrado, la vita di Adam a quella di Born.


Quarant’anni dopo, anziano, colpito da un grave tumore e ormai prossimo alla morte, Adam invia una parte del suo manoscritto autobiografico ad un vecchio amico scrittore chiedendogli un parere letterario. Sui consigli di quest’ultimo egli prosegue il racconto delle stagioni della sua vita con l’Autunno.  È questa la parte più intensa della narrazione, in cui Adam Walker si rivolge a se stesso in fase di auto giustificazione, per le sue azioni e inazioni del passato e per il cedimento alla passione incestuosa in cui si è trovato coinvolto con l’amata sorella Gwyn.

In questo avvincente romanzo psicologico Auster, alternando la prima, la seconda e la terza persona, concede ai protagonisti l’opportunità di raccontare la propria verità, offrendo al lettore le diverse prospettive degli accadimenti che, seppure a volte contrastanti, come nel caso di Gwyn che nega il rapporto con il fratello, coinvolge nella ricerca dei confini tra onestà e negazione. Considerare i diversi punti di vista, infatti, diventa uno strumento analitico irrinunciabile se il fine è quello di giungere alla verità. Tuttavia nulla e nessuno, nella narrazione, ci impedirà di scegliere di credere che Adam sia l’unico ad averla raccontata.

Invisibile è forse la paura che porta ad ignorare quelle sensazioni che vengono descritte come attimi inspiegabili, forse soltanto immaginati.

Spesso l’amore nasce da un evento tragico, come afferma Paul Auster in un’intervista. Chi può negarlo? Non noi lettori, senza alcun dubbio i veri invisibili protagonisti di tutte le storie che giungono fino a noi.  
Invisibile è un romanzo da leggere almeno due volte. La prima per comprendere la coinvolgente complessità della trama, la seconda per godersi la scrittura di uno dei migliori romanzieri del nostro tempo.
L’uomo inventa infinite maniere per farsi del male, privarsi della lettura di un ottimo libro che indaga l’animo umano alla ricerca del senso della vita, è una di queste.

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